Zuppa d'orzo 2
Preparazione
200 g di orzo perlato, 100 g di speck, una grossa cipolla, un piccolo mazzetto di prezzemolo, tre coste di sedano, due carotine, un piccolo porro, una patata, uno spicchio di aglio, 1/2 cucchiaino di estratto di carne, sale e pepe.
Versate l'orzo in un colino a maglie fitte e sciacquatelo più volte sotto l'acqua corrente, in modo da togliere tutte le impurità.
Scolatelo con cura, quindi mettetelo in una pentola e versatevi sopra due litri d'acqua; aggiungete la cipolla tritata grossolanamente, il sedano tritato, le carote grattugiate grossolanamente, il prezzemolo, il porro tagliato a rondelle molto sottili, la patata a dadini e l'aglio tritato finemente.
Aggiungete inoltre lo speck tagliato a pezzetti.
Sistemate la casseruola sul fuco e lasciate cuocere a fiamma molto dolce, mescolando sovente.
A metà cottura unite l'estratto di carne diluito in un po' di brodo, assaggiate ed eventualmente salate, poi pepate.
Continuate la cottura sino a quanod l'orzo sarà ben cotto.
A cottura ultimata, togliete la casseruola dal fuoco, lasciate riposare qualche minuto, quindi servite nei piatti individuali.
Questa minestra che nelle cucine tirolesi non manca mai per l'intera stagione invernale, è adatta soprattutto ai bambini per il suo altissimo potere nutritivo, e alle persone anziane perché non presenta alcun problema di masticazione e digeribilità.
La minestra d'orzo si conserva a lungo in una dispensa fresca, ed il recipiente ideale è quello di coccio, provvisto di un coperchio che chiuda perfettamente.
