Come si cucinano le carote
Le carote possono essere cucinate e consumate in modi diversi: crude o cotte, in padella o bollite, gratinate o al vapore, regalano in qualsiasi caso un sapore unico e piacevole, mai eccessivo.
Le caratteristiche fisiche delle carote
La carota che si mangia non è altro che la radice della pianta intera, che si sviluppa a cono rovesciato; si è soliti distinguere tra carote precoci, che sono raccolte dopo quattro mesi, e carote tardive, che sono raccolte dopo sei mesi.
Caratterizzate da una lunghezza variabile a seconda del tempo di coltivazione (ce ne sono di piccole, che si fermano a pochi centimetri, e di grandi, che possono superare i venti centimetri), le carote in cucina possono essere utilizzate sia per preparazioni dolci (celebre è la torta di carote, soffice e nutriente, ma si gustano anche come snack se immerse nello zucchero) e salate: dalle insalate, al più classico dei pinzimoni se crude, dalle minestre alle puree se cotte.
Tanti usi in cucina
Senza dimenticare le zuppe, i condimenti per la carne e per il pesce e, soprattutto, le basi per il soffritto: insieme con la cipolla e il sedano, infatti, la carota opportunamente tritata viene usata per i soffritti di sughi, salse e numerose altre pietanze.
Tra i punti di forza di questo ortaggio va considerato il fatto che, anche se viene cotto al vapore, esso è comunque in grado di mantenere inalterate le sue caratteristiche organolettiche e le sue proprietà.
Le carote vanno pelate?
La preparazione delle carote in cucina cambia a seconda delle loro dimensioni: quelle più piccole, per esempio, possono essere consumate anche senza essere sbucciate, semplicemente pulendole con una spazzola alimentare per rimuovere gli eventuali residui di terra e lavandole sotto l'acqua corrente; quelle più grandi, invece, in genere vengono pelate, anche se nella buccia sono presenti sostanze nutritive molto importanti.
Insomma, pelare le carote non è obbligatorio (a patto, ovviamente, di lavare bene la buccia nel caso in cui essa venga mantenuta), ma va tenuto conto che la parte più esterna ha un sapore più amarognolo.
Inoltre, sarebbe preferibile consumarla solo nel caso in cui si sia sicuri della sua provenienza biologica, per evitare il contatto con pesticidi.
Tagliare le carote
Le carote possono essere consumate intere oppure tritate, ma anche tagliate in vari modi: a dadini, alla julienne, a rondelle, a bastoncini, e così via: dipende, ovviamente, dalla preparazione a cui ci si vuole dedicare.
In alcuni casi può essere necessario sbollentarle (per non più di una decina di minuti), per fare sì che il loro sapore lievemente amaro venga meno.
Cucinare le carote
Brasate, al vapore, al microonde, al forno, croccanti, morbide, dolci, salate, speziate: le possibilità a disposizione sono numerose. Per una ricetta particolare, per esempio, si può optare per le carote glassate, che si realizzano cuocendole al vapore e poi passandole in una padella in cui è stato fatto sciogliere dello zucchero di canna insieme con qualche cucchiaio di succo di arancia e un po' di burro.
Uno snack dolce che può rivelarsi ideale per i bambini che non vogliono mangiare le verdure, ma al tempo stesso uno stuzzichino gradevole per placare la fame a metà mattina o a metà pomeriggio: salutare ma al tempo stesso intrigante.
Le caratteristiche chimiche della carota
La composizione delle carote vede poco meno del 92% di acqua, poco più dell'1% di proteine, lo 0.2% di lipidi e poco meno dell'8% di glucidi. Ogni 100 grammi di prodotto, sono presenti 0.7 milligrammi di ferro, 95 milligrammi di sodio, 11 milligrammi di magnesio, 220 milligrammi di potassio, 37 milligrammi di fosforo, 44 milligrammi di calcio, 1 microgrammo di selenio e 4 milligrammi di vitamina C. Le proprietà benefiche per la salute che le carote offrono, sono moltissime.
Note sull'autore
Stefano Moraschini si occupa di web dal 1999. E' storyteller certificato IAB e assaggiatore qualificato ONAF, ONAS (formaggi e salumi). E' degustatore professionale di birre, docente UBT ed esperto di abbinamenti; giudice nei concorsi caseari e birrari, in Italia e all'estero. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, Facebook e Twitter.
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