Tigelle modenesi 2
Preparazione
400 g di farina bianca, 3 uova, 50 g di strutto fuso, 20 g di lievito di birra, sale.
Rosmarino, aglio, sale, pepe, olio.
Intridete la farina con le uova, unite lo strutto fuso tiepido, il lievito bagnato nell'acqua tiepida per essere ben sciolto ed un pizzico di sale.
Stendete con questa pasta, quando è ben omogenea e lavorata, una sfoglia spessa; tagliatela a losanghe e bucherellatela bene con una forchetta, di modo che i buchi la trapassino da parte a parte.
Mettete a friggere abbondante olio unendovi un battuto di aglio e un trito di rosmarino.
Quando l'olio è bollente, ponete nella padella una o due tigelle alla volta, voltandole velocemente appena si gonfiano.
Mano a mano che sono dorate e fritte, mettetele su una placca, nel forno caldo.
Alla fine della frittura cospargetele di sale e pepe e servitele bollenti.
Come variante, nel composto della pasta, potete inserire qualche foglia di salvia e qualche minuscolo pezzetto di formaggio grana; oppure polpa di olive verdi sottolio, ben tritate, e salvia.
Oppure ancora pinoli, uvette e semi di cumino.
In tutti i casi, si servono le tigelle come primo allegro; in passato venivano anche cosparse di ragù di pomodoro.
