Olio vari tipi
Preparazione
L'olio di girasole che si trova nei negozi di alimentazione naturale, chiamato spesso premuta di girasole, per le sue caratteristiche di estrazione, è ricco di vitamine E ed F, associate ad un basso contenuto di acidi grassi saturi ed un altissimo contenuto di acidi grassi polinsaturi.
Rispetto agli altri oli è particolarmente indicato in gravidanza e nei bambini, per il suo ruolo di integratore naturale, attivo nella costruzione della struttura organica.
Si utilizza anche in cosmetica, come impacchi e maschere, per lucidare la pelle screpolata e arida.
Per la sua ricchezza di acidi grassi polinsaturi è facilmente assorbito sia dall'organismo per via interna, sia dalla pelle per via esterna.
Condimenti aspri, piccanti, acidi.
Particolarmente bene con limone, yogurt, senape, peperoncino, spezie.
Olio di mais
Il mais è un cereale dalle grandi potenzialità nutritive e terapeutiche.
Anche l'olio di mais che troviamo premuto a freddo e bio, conserva molte di queste qualità, dovute alle caratteristiche chimiche, alle vitamine liposolubili e agli acidi grassi polinsaturi.
L'olio di mais viene considerato nel campo dell'alimentazione naturale un prodotto attivo nel ritmo del metabolismo.
Rallentando la tiroide, in maniera leggera e delicata, l'olio di mais è particolarmente indicato alle persone ansiose e ipereccitabili.
Tra gli oli è uno dei più "fragili".
Attenzione dunque all'ossidazione, che può provocare alterazioni pesanti nel gusto.
Delicato e rotondo, l'olio di mais è particolarmente indicato nella preparazione dei dolci in quanto non copre gli aromi.
Buono anche sugli amidi semplici, come la pasta o il riso.
Olio di riso
L'olio di riso, un prodotto tipico da secoli in Cina e Giappone, può essere considerato un condimento anticolesterolo.
Infatti, la presenza del gambo orizanolo insieme all'alto contenuto di acidi grassi insaturi, permette di contrastare ma anche rimuovere l'eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Insomma, un vero e proprio olio curativo, che però ha un sapore incredibilmente delicato e gustoso.
Un olio ancora poco consumato nei paesi europei, ma che invece riesce ad essere un alimento medicinale di grande valore.
Il sapore delicatissimo lo lega molto bene ai cibi proteici e a quelli con poche aromi.
Ottimo sul pesce e nelle minestre calde di verdura.
Olio di sesamo
Chiamato spesso spremuta, l'olio di sesamo è la vitamina E fatta condimento.
Ricchissimo di questa vitamina, l'olio di sesamo contiene anche diversi oligoelementi utili sia alla pelle, sia all'apparato riproduttivo.
Di sapore consistente e deciso, l'olio di sesamo è particolarmente indicato come integratore alimentare per le persone asteniche, depresse e molto stanche.
Inoltre è un buon olio cosmetico, che può sostituire la crema notte o il latte detergente, nelle pelli grasse e impure, ma delicate e sensibili.
Il sapore deciso e dolce si coniuga benissimo con l'aceto di mele e con i tuberi come le patate e le carote lesse.
Particolarmente indicata l'associazione con zenzero e umeboshi (le prugne salate giapponesi).
Olio di soia
Grazie alla ricchezza di acidi grassi polinsaturi e lecitina, l'olio di soia si può considerare più un integratore terapeutico che un condimento, anche se non va sottovalutato anche da questo punto di vista.
Nemico di trigliceridi e del colesterolo l'olio di soia ha anche una benefica azione sul sistema nervoso e sulla circolazione cerebrale.
Se per tutti gli oli la certificazione biologica e di premitura a freddo è importante, per quello di soia è fondamentale.
Infatti la differenza di resa tra olio di soia con solventi e olio di soia per premitura a freddo è talmente alta da dover indurre a grande attenzione a possibili truffe.
Per non parlare del problema della soia trans genetica.
Dunque massima attenzione all'olio di soia, sia nella scelta ma anche nell'utilizzo come salutare protettivo della salute.
Il sapore netto e con poco retrogusto lo rende molto adatto alle verdure cotte e ai primi piatti a base sia di riso che di pasta.
Ottimo anche su tutti i legumi ed in genere sui piatti caldi.
Meno sulle verdure crude o sui piatti freddi.
