San Daniele DOP: tre ingredienti per un capolavoro nutrizionale
Negli ultimi anni i consumatori sono divenuti molto più interessati e consapevoli in merito all'importanza di una corretta e sana alimentazione. Siamo distratti e spesso di fretta, ciò rischia di minare il nostro benessere se non invertiamo la rotta. Mangiare bene assume quindi un ruolo del tutto centrale per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Ci sono alcuni cibi che più di altri sono in grado di offrirci tutto l'apporto energetico necessario, sono italiani e nutrienti. Tra questi c'è il Prosciutto di San Daniele, punto di riferimento dell'agroalimentare a livello internazionale. La sua storia si lega a doppio filo con quella del borgo di San Daniele del Friuli: è soltanto qui che si concentra la produzione, grazie a 31 aziende che portano avanti una tradizione secolare.
La peculiarità del San Daniele DOP è legato "solamente" all'uso di tre ingredienti. Vediamo insieme come viene prodotto il Prosciutto di San Daniele, quali sono i valori del prodotto e le proprietà nutrizionali di un capolavoro del gusto.
Il sale marino, la carne di suino italiana selezionata e il microclima
Come accennato sono tre gli ingredienti chiave necessari a produrre il San Daniele DOP. Si tratta del sale marino e dello speciale microclima legato a San Daniele del Friuli, ma anche della carne di suino selezionatissima.
Ci troviamo nel cuore del Friuli-Venezia Giulia, sulle prime alture delle Prealpi. A circa 252 metri sopra il livello del mare avviene l'incontro tra i venti freddi delle Alpi Carniche e la brezza salmastra tiepida dell'Adriatico. Ad agire come naturale elemento termoregolatore troviamo il corso del fiume Tagliamento, che lambisce la collina. È proprio questo microclima perfetto che favorisce la corretta stagionatura del San Daniele DOP.
Nessun additivo viene impiegato per la realizzazione di questo prodotto simbolo della nostra tradizione culinaria, inoltre la stagionatura non scende mai, per disciplinare, al di sotto dei 13 mesi (ciò assicura un'alta digeribilità).
Per quanto riguarda la carne, le cosce di suino - che devono superare rigorosi controlli prima di accedere al processo di lavorazione - provengono da allevamenti autorizzati che si trovano in dieci regioni del Centro Nord (Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Umbria, Toscana, Lazio e Abruzzo).
Entro 48 ore dalla macellazione - il peso delle cosce non deve essere inferiore ai 12 chili - la carne raggiunge San Daniele del Friuli, dove viene sottoposta alle verifiche di conformità. Un elemento del tutto iconico, che rende riconoscibili i prosciutti, è - oltre alla marchiatura a fuoco - la presenza dello zampino.
Perché il Prosciutto di San Daniele fa bene: i valori nutrizionali
Il San Daniele DOP è facilmente digeribile, un prodotto con un alto valore nutrizionale e privo di conservanti, nitriti e nitrati. È indicato per essere inserito in qualsiasi piano alimentare o dieta: va bene per i bambini, le donne in gravidanza e gli sportivi ma anche per gli anziani e per chi segue un regime dietetico ipocalorico. Questo alimento è una fonte importante di vitamine, sali minerali e proteine nobili.
La composizione del San Daniele DOP, a livello di macronutrienti, è più che altro proteica. Mentre invece per quanto riguarda i micronutrienti, bisogna sottolineare l'alto apporto di vitamine del gruppo B (B1, B2 e B3 soprattutto). Queste ultime sono molto importanti per la sintesi e la demolizione di amminoacidi, acidi grassi e colesterolo, oltre che per la respirazione cellulare e il metabolismo dei carboidrati.
Il Prosciutto di San Daniele offre anche la perfetta dose giornaliera di grassi saturi e insaturi all'organismo, necessari per il fabbisogno energetico. È infatti molto importante per un'alimentazione equilibrata assumere ogni giorno una certa quantità di lipidi.
Questo alimento, come abbiamo visto, è particolarmente indicato per soddisfare qualsiasi esigenza e necessità alimentare. Può essere utilizzato per preparare colazioni e merende che danno lo sprint, ma sarà anche perfetto per una pausa pranzo veloce oppure per realizzare piatti gourmet e molto elaborati.
Siamo sempre più attratti dalla cucina, fatta di sperimentazioni e scoperte. D'altra parte il cibo non viene ormai più visto come un mero intervallo nel contesto della giornata, ma come un presidio culturale assoluto. Un prodotto come il San Daniele DOP è proprio espressione di questa cultura e di un patrimonio gastronomico da scoprire e valorizzare.
Note sull'autore
Stefano Moraschini si occupa di web dal 1999. E' storyteller certificato IAB e assaggiatore qualificato ONAF, ONAS (formaggi e salumi). E' degustatore professionale di birre, docente UBT ed esperto di abbinamenti; giudice nei concorsi caseari e birrari, in Italia e all'estero. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, Facebook e Twitter.
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