Vino decanter
Preparazione
21580 VINO ROSSO L?uva è nota per le sue virtù nutritive, disintossicanti e antinvecchiamento.
In tutte e antiche culture il vino veniva usato per la cura dei malati: da solo o come enolito, cioè dopo la macerazione con specifiche piante.
Ed è proprio la specifica azione antiossidante del vino (data da tannini, flavonoidi, polifenoli) a essere così preziosa per la salute, in quanto riduce il danno ossidativo delle nostre cellule (causa dei famigerati radicali liberi) e le mantiene giovani più a lungo.
Inoltre il vino aiuterebbe a migliorare il metabolismo dei grassi, soprattutto l?aumento del colesterolo.
Ma attenzione: l?invecchiamento in botte di legno e soprattutto in barrique, riduce il tenore di resveratrolo.
I vini rossi non troppo invecchiati e non rimasti a lungo in barrique sono perciò più ricchi di antiossidanti.
VINO BIANCO I vini bianchi sono almeno alla pari con i rossi purch? si tratti di ?grandi bianchi?.
Dovremmo cercare maggiormente i vini dai colori ambrati, più ricchi di sostanze estratte attraverso la fermentazione delle bucce.
L?effetto antiossidante a lungo termine del vino bianco supera addirittura quello del rosso.
Quindi: bianchi non trasparenti ma ambrati.
Meglio berli giovani, entro l?anno.
MARSALA E MOSCATI PASSITI Il Marsala viene ottenuto con procedimenti particolari: è l?unico al quale la legge consente una bollitura del mosto.
Durante questo processo vengono estratte e trasformate delle sostanze della buccia, non presenti in altri vimini.
La tradizione di somministrare un bicchierino di Marsala alle persone in convalescenza potrebbe confermare l?ipotesi.
IL RUOLO DELL?ALCOL La birra e i superalcolici non danno gli stessi benefici.
Gli astemi si chiederanno allora se è possibile accedere ai benefici del vino se questo viene privato della sua parte alcolica attraverso le nuove tecniche.
Il vino senza alcol perde gli effetti protettivi, antitrombotici dei polifenoli, probabilmente perché questi da antiossidanti diventano pro-ossidanti.
Il vino andrebbe bevuto a pasto proprio per sviluppare al meglio le proprie caratteristiche terapeutiche.
In tutte e antiche culture il vino veniva usato per la cura dei malati: da solo o come enolito, cioè dopo la macerazione con specifiche piante.
Ed è proprio la specifica azione antiossidante del vino (data da tannini, flavonoidi, polifenoli) a essere così preziosa per la salute, in quanto riduce il danno ossidativo delle nostre cellule (causa dei famigerati radicali liberi) e le mantiene giovani più a lungo.
Inoltre il vino aiuterebbe a migliorare il metabolismo dei grassi, soprattutto l?aumento del colesterolo.
Ma attenzione: l?invecchiamento in botte di legno e soprattutto in barrique, riduce il tenore di resveratrolo.
I vini rossi non troppo invecchiati e non rimasti a lungo in barrique sono perciò più ricchi di antiossidanti.
VINO BIANCO I vini bianchi sono almeno alla pari con i rossi purch? si tratti di ?grandi bianchi?.
Dovremmo cercare maggiormente i vini dai colori ambrati, più ricchi di sostanze estratte attraverso la fermentazione delle bucce.
L?effetto antiossidante a lungo termine del vino bianco supera addirittura quello del rosso.
Quindi: bianchi non trasparenti ma ambrati.
Meglio berli giovani, entro l?anno.
MARSALA E MOSCATI PASSITI Il Marsala viene ottenuto con procedimenti particolari: è l?unico al quale la legge consente una bollitura del mosto.
Durante questo processo vengono estratte e trasformate delle sostanze della buccia, non presenti in altri vimini.
La tradizione di somministrare un bicchierino di Marsala alle persone in convalescenza potrebbe confermare l?ipotesi.
IL RUOLO DELL?ALCOL La birra e i superalcolici non danno gli stessi benefici.
Gli astemi si chiederanno allora se è possibile accedere ai benefici del vino se questo viene privato della sua parte alcolica attraverso le nuove tecniche.
Il vino senza alcol perde gli effetti protettivi, antitrombotici dei polifenoli, probabilmente perché questi da antiossidanti diventano pro-ossidanti.
Il vino andrebbe bevuto a pasto proprio per sviluppare al meglio le proprie caratteristiche terapeutiche.