Erbe fresche con olio e acetoIndicazioni chiare e dettagliate su come preparare questa ricetta: Erbe fresche con olio e aceto., ricette, ricetta, cucinare, ingredienti, ingrediente, cucina, calorie, tavola, gastronomia, food, beverage, bevande, cocktail-Italian
di Stefano Moraschini
Preparazione
Y05141 ERBE D'ESTATE PROFUMI DA MANGIARE Basilico.
Anche se lo troviamo fresco tutto l'anno, la sua vera stagione è l'estate.
Le piante fresche tengono lontane le zanzare e in cucina servono per insaporire insalate di pomodori, pasta, pizze, carni.
Le virtù salutari possono essere sfruttate con un semplice infuso dalle proprietà digestive, antispasmodiche e antinfiammatorie.
Si può utilizzarlo anche come collutorio.
Un pugno di foglie nell'acqua del bagno lo rende tonificante e deodorante.
Menta.
Servono per aromatizzare aceto, olio, salse e bevande come sciroppi, latte o tè.
Ma si possono anche inglobare in cubetti di ghiaccio.
L'infuso di foglie e sommità fiorite è digestivo, carminativo, antispasmodico, dissetante.
Una manciate di foglie dona all'acqua del bagno proprietà decongestionanti e rinfrescanti.
Lavanda.
I mazzi di fiori freschi tengono lontane le zanzare, essiccati profumano la biancheria e hanno azione antitarme.
Pochi sanno che si può ottenere un ottimo aceto aromatico e che si possono candirne i fiori.
Mescolata ad altre erbe aromatiche, da un gusto nuovo ai cibi.
Per uso medicinale l'infuso combatte depressione ed emicrania.
Mettendo a macerare 100 g di fiori in 1 litro d'alcol per 15 giorni e poi filtrando si ottiene un'eau de toilette gradevolissima e insetto repellente.
Timo.
E' un ottimo aromatizzante per le carni, specie per il coniglio.
Si addice agli stufati e ai brasati al vino.
Sono deliziosi sia l'aceto che l'olio al timo.
L'infuso è digestivo, antisettico, balsamico, espettorante, calmante.
Utile per tutti i problemi dell'apparato respiratorio e dell'intestino, anche per combattere le fermentazioni e le infezioni tipicamente estive.
Maggiorana.
Molto usata in cucina per aromatizzare polpettoni, ripieni, salse.
L'infuso stimola l'appetito e facilita la digestione, blocca le fermentazioni, agisce come antispasmodico in tutte le forme dolorose intestinali.
Ha buona azione contro le emicranie.
Origano.
Le sommità fiorite si raccolgono da giugno ad agosto e vengono per lo più essiccate.
Ottimo su pizze, pomodori, zucchine, patate, verdure in genere.
Una manciate di fiori e foglie fresche, separata dai steli e messa in acqua del bagno è deodorante e rilassante.
L'infuso stimola la digestione, combatte i crampi, è utile nelle forme catarrali.
Va bene anche come collutorio.
SANTOREGGIA.
Si adopera tutta la parte aerea della pianta.
Esalta il sapore dei piatti a base di fagioli.
L'aceto alla santoreggia è molto gradevole e insolito.
L'infuso è digestivo, antispasmodico, carminativo e antisettico.
Si usa come collutorio.
Una manciata di santoreggia nel bagno toglie la stanchezza, ha una azione stimolante e deodorante.
La tradizione erboristica attribuisce proprietà afrodisiache.
Come essiccarle.
Petali e foglie vanno mondati da parti estranee, quindi vanno posti a essiccare in strato sottile all'ombra, su un vassoio ricoperto.
Se si tratta d'infiorescenze o di piante in cui si utilizza tutta la parte aerea si appendono a mazzi con la testa verso il basso, dopo l'essiccazione si eliminerà la parte legnosa.
Si conservano in sacchetti di carta o barattoli in vetro.
Per profumare ambienti e armadi, si potranno comporre dei pot-pourri con i quali riempire ciotoline o contenitori forati.
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