Cenone di Capodanno all'italiana
Capodanno è sempre un evento molto atteso: una serata speciale che permette di gustare una cena da gourmet, godere di una buona compagnia e assaporare ricette da leccarsi i baffi. Ma cosa si può cucinare in una serata simile?
In realtà, ogni paese ha le sue tradizioni (culinarie e non), e le nostre regioni non fanno di sicuro eccezione. Iniziamo questa breve carrellata, raccontando quindi gli usi e le ricette più ricercate durante il cenone di Capodanno.
Iniziamo proprio dalla Lombardia: i piatti più riprodotti durante il cenone sono i classici tortellini (o i casoncelli) in brodo, il cappone ripieno accompagnato da mostarda di Cremona, gli spiedini di pollo e vitello con insalata e il famoso panettone.
Parliamo del cappone: originariamente quest'ultimo veniva allevato solo nelle campagne del Piemonte, e non è un caso che sia la ricetta più famosa di questa zona. I capponi venivano ingrassati, e poi venduti a prezzi molto alti: chi li acquistava, infatti, poteva permetterselo, dato che era un pasto da nobili.
Si racconta che in Lombardia ogni famiglia allevava almeno 4 capponi affinché questi venissero mangiati a Sant'Ambrogio, a Natale, a Capodanno e all'Epifania: solitamente veniva arrostito e cucinato con ogni possibile ripieno.
Il nome cappone deriva dal verbo greco "Kopto" che, tradotto, significa "tagliare". Un nome dato a causa della castrazione che subisce il pollo. Questo trattamento, in realtà, ha origini molto lontane, ma di fatto rende la carne molto più saporita e tenera rispetto ad un normale pollo.
Continuiamo la nostra carrellata parlando delle ricette del Piemonte: oltre al già citato cappone, in questa regione si cucinano molto spesso i peperoni in bagna cauda, le acciughe al verde, l'insalata di carne cruda all'albese, il tayarin con pancetta e petto d'oca affumicato e gli agnolotti al plin con sugo d'arrosto. Tra i dolci, invece, non possono mancare le mousse di mele rosse Igp e il torrone d'Alba.
In Puglia, per il Cenone di Capodanno, si è soliti cucinare numerose portate, tra le quali ci sono le immancabili cime di rape stufate, il cuturidd' (ovvero l'agnello con spezie e verdure cotto per 4 ore in una pentola di terracotta), il baccalà in umido, e tanti dolci diversi (i porcedduzzi, ovvero delle frittelline con miele e zucchero) e i fichi secchi.
Restiamo al Sud: in Campania ci sono molte portate che rendono speciale un Cenone (proprio perché è una terra ricca di tradizioni culinarie). Basti pensare alla minestra maritata di cicoria scarole e borraccia (quest'ultima è un'erba amara), alle immancabili friselle e ai dolci tipici. Tra tutti non possiamo non menzionare gli Struffoli e il Roccocò.
Se pensate che gli struffoli siano un'invenzione tipicamente partenopea vi sbagliate di grosso: questo dolce, infatti, venne importato dai Greci. E proprio dalla lingua greca (strongoulos pristòs) deriverebbe il nome "struffolo": letteralemente, infatti, indica una pallina rotonda tagliata.
In Calabria, invece, durante il cenone si servono antipasti misti, minestre maritate (come in Campania) e le scilatelle (una pasta tipica fatta rigorosamente a mano e in casa propria): queste ultime vengono servite con ragù di maiale.
Dall'Abruzzo arrivano, invece, ricette davvero insolite e molto gustose: durante il cenone di Capodanno (e in generale per tutte le feste natilizie) si usa cucinare la zuppa di castagne e ceci, la minestra di cardi e dolci a non finire. Questi ultimi variano di provincia in provincia: tra i più famosi non possiamo non menzionare i calcionetti fritti, le ferratelle e "i noci atterrati".
I primi sono dei piccoli panzerotti ripieni di marmellata d'uva nera, noci, mandorle tritate, mosto e cacao. Le ferratelle sono ostie ripiene con mandorle, noci, neole e miele, mentre "i noci atterrati" sono mandorle miste ad acqua e zucchero.
Concludiamo questa breve carrellata culinaria con le ricette tipiche, per il Capodanno, del Friuli Venezia Giulia: brovada e muset, trippa con sugo e formaggio, cappone, e la gubana riempiono le serate natalizie di molte famiglie. Ma di cosa stiamo parlando?
La Brovada e muset è un piatto tipico friulano: stiamo parlando di una zuppa di rape cucinata per lungo tempo con olio, alloro, e con un pezzo di carne di maiale. Solitamente si utilizza il musetto (da qui il nome).
La gubana , invece, è un dolce la cui origine è presumibilmente slava. Si tratta di un dolce lievitato ripieno di noci, uvetta, pinoli, zucchero, grappa e scorza di limone.
Ultima, ma non ultima per le bontà che offre al suo popolo, è l'Emilia Romagna. Ovviamente, anche in questo caso possiamo sbizzarrirci, e tra le ricette che animano la tavolata del cenone di Capodanno troviamo: i tortellini in brodo (questi non possono assolutamente mancare!), proprio come il cappone e il tipico dolce della zona, ovvero il Panone di Natale di Bologna: quest'ultimo è un dolce arricchito con mostarda di mele cotogne, miele, cacao, fichi secchi e cioccolato fondente.
Insomma, paese che vai usanza (culinaria) che trovi: l'Italia è ricca di bellezze artistiche uniche, ma è altrettanto vero che riesce a conquistare i turisti stranieri grazie alla sua cucina.
Trascorrere l'ultima serata dell'anno davanti ad una tavola imbandita, in Italia, non è di sicuro un problema: le ricette tipiche di ogni zona riescono ad arricchire in modo speciale un momento di festa da passare insieme ai propri familiari e agli amici più stretti consumando un originale cenone di Capodanno.
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