Semi usati in cucina
Preparazione
In realtà, la ricca dotazione di principi alimentari ed insieme le interessanti proprietà extranutrizionali, fanno di molti semi un vero e proprio concentrato di benessere, un gruppo di alimenti assai prezioso per la salute dell'organismo, insostituibili nella dieta dell'uomo moderno sempre più povera di principi nutritivi e monotona nella composizione alimentare.
I principali semi commestibili, si possono racchiudere in due grandi gruppi: i semi oleosi, importanti per l'elevato valore nutrizionale, e i semi ricchi di oli essenziali, utilizzati per le proprietà aromatiche.
Al primo gruppo appartengono: pinoli, sesamo, semi di girasole, lino, zucca e senape.
Al secondo, i numerosi semi impiegati come spezie: dall'anice alla noce moscata, dal pepe al cumino.
Se questi ultimi sono più utilizzati per la capacità di aromatizzare e rendere più gradevoli, digestivi e appetitosi e cibi, sono i semi oleosi ad avere attirato l'attenzione di nutrizionisti e fisiologici per le loro interessanti caratteristiche nutrizionali.
"L'aspetto più interessante di semi come quelli di sesamo, girasole, zucca e lino è la frazione grassa, costituita prevalentemente da grassi nobili rappresentati per lo più da acidi grassi insaturi e polinsaturi, caratterizzati da una decisa azione protettiva nei confronti delle cosiddette malattie della civilizzazione e dei disturbi coronarici in primo luogo".
Questi semi si distinguono dagli altri alimenti anche per la cospicua dotazione di proteine e sali minerali, in particolar modo di fosforo, ferro, magnesio, zinco, calcio e potassio.
I semi di zucca sono ritenuti protettori della prostata; mentre lino e sesamo sono ricchi di legname, sostanze utili nella prevenzione dei tumori al seno; infine i semi di girasole, grazie all'elevato contenuto acido linoleico previene le malattie cardiache.
Come portare, le preziose proprietà di questi di questi semi in tavola.
Ecco alcuni suggerimenti.
I semi di sesamo, da sempre impiegati in Sicilia per aromatizzare e guarnire il pane e dolci, si possono utilizzare sia interi, leggermente tostati, per guarnire le pietanze, sia finemente macinati e mescolati con il sale come condimento.
Unico accorgimento: ricordatevi di non fare imbrunire i semi durante la tostatura, per evitare le formazione di sostanze indesiderate.
I semi di lino si possono invece impiegare per arricchire le miscele di muesli e per rendere più appetitose le zuppe di cereali e verdure.
Del pinolo è utile parlarne, è uno dei semi più utilizzati nella cucina tradizionale mediterranea: dal "pesto" al "castagnaccio".
Svariato è il suo impiego anche per la preparazione di dolci, condimenti e per la guarnizione di insalate e sformati.
Ottimo anche nel muesli e nello yogurt.
I semi di zucca e di girasole si possono aggiungere al muesli o utilizzare come guarnizioni per insalate o sformati, oppure, leggermente tostati sono ottimi anche come snack.
Anche i semi di senape, ingredienti di base di numerose salse e mostarde, trovano ampio impiego in cucina come seme intero per ravvivare verdure saltate in padella o come guarnizione per insalate.